“Debian 12.0 GNU/Linux”, dopo quasi due anni di sviluppo è stato rilasciato, nello scorso mese di giugno, la nuova versione della popolare distribuzione Linux con nome in codice Bookworm e supporto LTS per i prossimi 5 anni.
Il ritardo nello sviluppo di Bookworm è tipico di Debian, poiché il sistema operativo è passato dal ramo Testing a quello Stable.
Il ramo Testing è una versione di anteprima di Debian, che diventerà la prossima major release. I pacchetti software tendono a non essere le versioni più recenti e di solito sono stati sottoposti a test.
Una volta che un ramo Testing è considerato sufficientemente stabile (Stable), viene congelato. Durante questo periodo, eventuali bug verranno corretti e tutti i pacchetti obsoleti verranno rimossi. E’ un processo che può richiedere anni ma che rende il sistema operativo molto stabile.
Esiste poi un terzo ramo, il ramo Unstable e funge da trunk o versione di sviluppo. I pacchetti possono essere approvati confrontando il modo in cui influenzano la stabilità della distribuzione. Spesso contengono il software più recente; anche se, ovviamente, questo potrebbe non funzionare come previsto.
Debian 12 contiene oltre 11.089 nuovi pacchetti per un totale di 64.419 pacchetti, mentre oltre 6.296 pacchetti sono stati rimossi perchè definiti ‘obsoleti’. In questa versione sono stati aggiornati ben 43.254 pacchetti (corrispondente al 67% del totale).
Fondamentalmente, questi non faranno parte del sistema Debian, ma il programma di installazione offre la possibilità di richiedere dinamicamente pacchetti firmware dal repository di firmware non libero.
Anche il contratto sociale di Debian è stato aggiornato per dire che i media ufficiali di Debian ora possono includere firmware che non fa parte del sistema Debian per consentire l’uso di Debian con hardware che richiede firmware non libero.
Questa distribuzione viene fornita in bundle con l’ambiente desktop Gnome 43 (un’altra novità risiede nel fatto che, in questa edizione, Debian 12 adotterà come server audio predefinito Pipewire in sostituzione del datato e limitato Pulseaudio).
Se questo non fosse di tuo gusto, ci sono anche immagini ISO live a 64 bit con porting di Plasma (5.27 LTS), Cinnamon 5.6, Xfce 4.18, LXDE 11, LXQt 1.2.0 e ATE 1.26.
Ricordiamo che Debian 12 Bookworm supporta ancora PC a 32-bit.
Debian suggerisce automaticamente il file minimo con installazione via internet per PC a 64-bit (sta in un CD-ROM ed è di poco superiore a 700 MB) ma si può anche creare una chiavetta USB avviabile.
Un sistema grafico permette di selezionare l’ambiente desktop desiderato e l’installazione di tutti i file, compresi quelli per completare tutte le traduzioni nella propria lingua.
Altrimenti, si può ricorrere ancora alle immagini ISO Live ibride, già predisposte singolarmente con ciascuno degli ambienti desktop disponibili e tutti i programmi previsti nell’installazione base.
Il team Debian Cloud pubblica anche Bookworm per diversi servizi di cloud computing tra cui EC2 di Amazon, Microsoft Azure, OpenStack, GenericCloud e NoCloud.
Calamares è in grado di rilevare la presenza anche di Windows 11 oltre alle precedenti versioni di Windows, fornendo un’opzione per il dual boot.
Gli utenti attenti alla sicurezza possono tirare un sospiro di sollievo sapendo che il supporto per Secure Boot su ARM64 è stato ora reintrodotto. Ciò significa che gli utenti di hardware ARM64 compatibile con UEFI possono eseguire l’avvio con la modalità Secure Boot abilitata ancora una volta.
La bellezza va ben oltre la superfici e Debian 12 non delude nemmeno sotto il cofano. Oltre a rimuovere circa il 10% dei pacchetti da Debian 11 e ad aggiornare circa due terzi degli altri, il sistema operativo sfoggia un nuovo codice molto ingegnoso.
Uno di questi miglioramenti riguarda il modo in cui Debian gestisce i diversi filesystem. Ora è disponibile il supporto in lettura/scrittura per il formato APFS proprietario di Apple e c’è anche un nuovo strumento chiamato ntfs2btrfs in grado di convertire le unità NTFS in Btrfs.
Questa distribuzione è elegante, supporta l'avvio sicuro (secure boot) e funziona con firmware proprietario pronto all'uso.
The Debian GNU/Linux FAQ.
Visita www.debian.org/download per scaricare l’ultima versione stabile di Debian.